La fattoria di rossi mattoni
 

Appoggiata alla mia memoria
La fattoria di rossi mattoni vestita
Riposa quieta sulla collina

Abbracciati da bianchi steccati
Filari di vite
Che profumano di vita

Sapore di caldo pane
Ricco di bionde spighe
Mosse dal vento

Trascorrere lento
Di quieta
Esistenza

Sopra il colle
Semplicemente
Giace la vita

Scrissi questa poesia prima di conoscere Passerano Marmorito. Scaturi da emozioni identiche a quelle che sto provando vivendo in questo paese. Sono ormai  anni che vivo a Passerano dove mi sono trasferito, dopo aver vagabondato per anni alla ricerca del “Luogo”: un posto fisico ma anche energetico ed intimo, in cui dare voce al mio spirito. Un luogo, Passerano, dove finalmente ho trovato insieme alla mia compagna Lilli la quiete del “Vivere”, in un angolo di pace antica ad un’ora di automobile da Torino. Un lusso ed un piacere che consiglio contro lo stress, e per un recupero delle proprie radici.
Vivere fuori città comporta un poco di sacrificio, in termini di tempo per gli spostamenti, ma questo è pienamente ripagato dal panorama, dal clima, dalla tranquillità e dai rapporti umani, doti che fanno di Passerano una perla rara.
Più di una volta io e mia moglie tornando a casa dalla città, viaggiando completamente immersi nella nebbia, ci siamo ritrovati in prossimità di Passerano al di sopra di essa, obbligati a fermarci, per ammirare il mare lattiginoso lambire la sommità delle nostre colline: isole felici, custodi di rossi tetti, di intime storie, di antichi odori.
Pur non essendo figli di Passerano ci sentiamo tali; completamente immersi nella sua poesia, cullati dal silenzioso incanto delle sue colline, godendo del meraviglioso dipinto creato delle stagioni. In questo luogo abbiamo ritrovato il nostro spazio: il contatto con lo spirito della natura.

da Squarci

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